Esistono molteplici tipologie di lenti a contatto che si differenziano per materiale, utilizzo e applicazione. Tuttavia, molti dei nostri clienti ci chiedono: “quali sono le lenti giuste per me”? La risposta è molto soggettiva.
Le lenti a contatto sono un dispositivo medico che, applicate sulla pupilla, aderiscono bene alla forma dell’occhio e danno una maggiore libertà di visione rispetto ad un occhiale da vista. Eppure molto spesso, le domande che ci vengono poste dai clienti sono: “Le lenti a contatto sono per tutti? Quali sono le lenti a contatto giuste per me?”.
Normalmente la risposta è: dipende. Ogni caso visivo è soggettivo, partendo proprio dalla gradazione e includendo anche l’agio visivo che si preferisce. In più, esistono moltissime tipologie di lenti a contatto diversificate anche per difetto visivo o applicazione.
Tipologie di lenti a contatto: cosa cambia?
Le lenti a contatto si possono differenziare in base:
- Al materiale: idrogel o silicone;
- Alla frequenza di applicazione: mensili o giornaliere.
- Alla tipologia di difetto visivo: monofocali, toriche e multifocali.
Nello specifico andremo a scoprire le differenze tra lenti morbide e rigide, lenti giornaliere e mensili, e lenti toriche e multifocali.
Quali lenti fanno per me? Le lenti morbide o rigide?
Come dicevamo, le lenti possono essere di materiali diversificati: le lenti a contatto morbide sono spesso realizzate in silicone idrogel, ovvero un materiale molto acquoso che rende le lenti a contatto più idratate e quindi meno “sofferenti” per l’occhio. Sono adatte per chi deve portare le lenti a contatto per più ore al giorno o per chi cerca un comfort superiore.
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Le lenti rigide possono correggere la maggior parte dei problemi di visione, sono inoltre durevoli e resistenti. In particolare, le lenti a contatto rigide possono rappresentare la scelta migliore in caso di astigmatismo, miopia ed ipermetropia molto elevata. Le lenti rigide in ogni caso, sono disponibili anche nella versione RPG, 5 volte più traspiranti rispetto alle morbide, e possono durare anche dai tre ai quattro anni.
Lenti giornaliere e mensili: le lenti per ogni esigenza
Definita la differenza di materiale, andiamo alla differenza sul ricambio, ovvero lenti giornaliere e mensili. Le lenti giornaliere sono le tipiche lenti usa e getta, ovvero le lenti che vengono messe una sola volta. Tendenzialmente, le lenti giornaliere, sono le migliori lenti spesso consigliate dagli ottici per una questione di pulizia: poiché non si corrono rischi di deposito di materiali. In più sono consigliate per chi vuole un comfort sempre unico e per chi le utilizza saltuariamente.
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Per quanto riguarda le mensili, includendo anche il ricambio delle quindicinali, sono spesso consigliate per chi le utilizza con una certa frequenza (più di 3 volte a settimana) perché in rapporto alle giornaliere hanno dei costi inferiori. Sono la soluzione ideale per chi vuole indossarle per lungo tempo durante tutta la giornata in quanto garantiscono un’ottima ossigenazione e una costante idratazione. Le lenti a contatto mensili rimangono comunque ad utilizzo giornaliero: da rimuovere a fine giornata e da riporre in una soluzione disinfettante durante la notte.
Lenti a contatto progressive
Le lenti a contatto multifocali possiedono la qualità di avere zone differenti per la visione da vicino e da lontano. Abbiamo parlato delle lenti progressive anche QUI. Questi dispositivi, sono paragonabili ad occhiali da vista con lenti bifocali o progressive, in quanto hanno più punti focali.
Dunque sono uno strumento capace di correggere difetti visivi a tutto tondo: dalla miopia, ipermetropia ed astigmatismo, in combinazione con la presbiopia. La qualità visiva spesso non è buona come con le lenti a contatto monofocali, tuttavia per alcune persone rappresentano un’alternativa pratica per correggere la presbiopia.
Lenti a contatto toriche: accomodanti per l’astigmatismo
Infine, concludiamo il nostro articolo parlando delle lenti a contatto toriche, ovvero quelle generate per la correzione dell’astigmatismo. Una lente a contatto torica presenta una diversa potenza di focalizzazione sulla sua superficie. Di solito, questi dispositivi costano di più rispetto ad altre lenti a contatto, ma sono anche più articolate da utilizzare: una lente torica deve avere il corretto orientamento per migliorare l’acuità visiva e per correggere il difetto refrattivo, perciò deve possedere caratteristiche grafiche supplementari.
Alcune di queste, infatti, presentano microincisioni per favorire l’applicazione e prevenire la rotazione della lente lontano dall’allineamento ideale.
Ovviamente per avere più delucidazioni e approfondire maggiormente il discorso sulle lenti a contatto, conviene sempre rivolgersi al proprio ottico di fiducia.
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