Come capire se il bambino è miope?

Come scoprire se un bambino è miope?

La miopia infantile, di cui abbiamo parlato in QUESTO articolo, può essere anticipata attraverso la prevenzione. 

Ovviamente, nella miopia dei più piccoli, incidono tanti fattori, ma tra le principali influisce la scarsa tempistica dei genitori che molto spesso non si accorgono del difetto visivo del piccolo o se ne accorgono quando è ormai ad uno stadio molto avanzato. 

In effetti la miopia nei bambini si può manifestare già intorno ai 4-5 anni, periodo in cui la vista inizia a svilupparsi per prepararsi alla pubertà e adolescenza. In questa fase i piccoli hanno anche molta difficoltà a spiegare il loro disturbo visivo o, nello specifico, neanche si accorgono di avere tali problemi. 

Ecco perché occorre prestare attenzione ad alcuni atteggiamenti tipici di chi soffre di miopia: 

  • Postura: si porge in avanti per vedere meglio anche oggetti in lontananza, oppure si inclina molto sui libri, si avvicina troppo al computer o al televisore/tablet. Se la miopia inizia a svilupparsi, il sintomo principale sarà quindi la difficoltà di vedere gli oggetti da lontano; 
  • Strizza gli occhi: quando guarda la tv cerca di strizzare gli occhi, come per mettere a fuoco;
  • Mal di testa e dolore agli occhi: se il bambino accusa spesso mal di testa oppure male agli occhi, potrebbe significare un sovraccarico di lavoro da parte degli occhi; 
  • Occhi rossi e gonfi: conseguenza dello sforzo degli occhi nel vedere meglio. 

Se pensate che il bambino possa essere miope, si possono svolgere alcune semplici attività per individuare delle anomalie della vista. 

Esempio: stare in piedi a distanze diverse con in mano un foglio di carta con alcune frasi scritte o immagini per scoprire se ha difficoltà a leggere. Stesso esempio quando si esce fuori di casa, chiedendogli se ad una certa distanza riesce a riconoscere gli oggetti o le persone. Se notate che il bambino fa fatica, occorre assolutamente una visita dal vostro oculista pediatrico di fiducia.

In effetti queste “prove” non devono essere interpretate come una diagnosi, poiché l’unico metodo per essere certi che il bambino non abbia problemi alla vista, è tramite il controllo di un medico professionista che potrà individuare eventuali problemi. Nel caso il bimbo sia miope occorrerà una correzione ottica con occhiali per vedere bene da lontano. Anche i genitori possono contribuire a migliorare la miopia con alcune semplici abitudini. 

Prima di tutto evitando l’utilizzo continuo di tablet, pc e smartphone che devono essere utilizzati per massimo 4 ore al giorno. Inoltre va insegnato loro a sedersi correttamente alle scrivanie e consigliato di non piegarsi in maniera troppo ravvicinata per leggere su quaderni o pc. Per agevolare tale comportamento fate sempre in modo che una luce chiara e forte cada sui libri e quaderni, in modo che non tenda a piegarsi e a sforzare gli occhi. 

In più è preferibile non utilizzare gli schermi poco prima di andare a dormire e scegliere attività più rilassanti per conciliare il sonno dei più piccoli e lasciare che riposino gli occhi. In ogni caso, una visita di controllo è consigliata spesso prima dell’inizio della scuola per appurare che il bimbo non abbia difficoltà visive e che influirebbero anche nell’apprendimento. 

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