Come funzionano le lenti progressive?

Forte senso di disagio, affaticamento, dolori cervicali, difficoltà nel fare le scale : devono essere sempre queste le impressioni di chi si approccia al primo occhiale progressivo? Assolutamente NO.

Comfort, libertà di movimento e visione nitida, sono le tre linee guida che hanno indirizzato in maniera costante gli studi di tutte le case costruttrici nello sviluppo di lenti tecnologicamente più avanzate.

Al giorno d’oggi infatti è possibile conferire alle lenti un livello di personalizzazione molto elevato, non solo per quanto riguarda le caratteristiche fisico/ottiche, ma anche per quelle psicosociali in grado cioè di assecondare con estrema facilità le diverse specifiche attività quotidiane di ogni portatore. Straordinariamente efficaci quando la presbiopia si associa ad altre ametropie di base, diventano indispensabili per l’uso abituale oltre i 40/45 anni di età.

Come funzionano? Grazie ad un graduale aumento di potere dall’alto verso il basso, nella lente vengono identificate tre aree fondamentali: la parte superiore è adibita alla visione da lontano, quella centrale per la distanza intermedia, mentre quella inferiore viene utilizzata per la messa a fuoco di oggetti ravvicinati.

Come rappresentato in foto l’ampiezza di queste aree di visione nitida può essere aumentata scegliendo delle lenti tecnologicamente più evolute, che oltre a ridurre i tempi di adattamento vanno a diminuire quelle zone di distorsioni laterali che spesso generano instabilità e disagio.

Una opinione su "Come funzionano le lenti progressive?"

  1. Buongiorno sono alla ricerca di un ottico che utilizzi la videocamera x fare la centratura degli occhiali progressivi, il vostro negozio fornisce questo strumento? Poi volevo chiedere la conferma che fate parte del circuito di Occhiali 24 . Vi ringrazio
    Saluti

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